giovedì 26 dicembre 2013

LA PERLA. Formazione, precauzioni e pulitura per mantenerla “viva”.

















Il mondo della Perla è molto complesso e variegato, cercherò quindi di essere sintetico e generico.

Bisogna innanzitutto tenere conto che le perle sono prodotti di origine animale, la cui produzione andrebbe notevolmente ridotta o al limite eliminata per non contribuire al loro sfruttamento.

I molluschi, infatti, sono gli unici produttori di perle, sia di perle che si definiscono naturali che di quelle coltivate.

Esistono precisamente due tipi di perle: p. naturali e p.coltivate.

Le prime si formano per mezzo di un corpo estraneo quale il plancton, un granello di sabbia, o un semplice e piccolo pezzo di conchiglia (corpo irritante) che, entrando all’interno dell’organismo vitale del mollusco, attiva un processo di difesa che isola inizialmente il corpo estraneo con del materiale organico che viene detto CONCHIOLINA.

Successivamente i molluschi, continuando il meccanismo di difesa, secernono del carbonato di calcio sotto forma di calcite e aragonite che prende il nome di PERLAGIONE.

Oggi le perle naturali sono estremamente rare per vari fattori, soprattutto a causa dell’ eccessivo inquinamento dei mari, questo comporta un notevole aumento del loro valore.

Per quanto riguarda il secondo tipo di perle (p. coltivate), il procedimento che dà vita alla perla è pressoché identico, viene però riprodotto artificialmente in seguito ad intervento umano, introducendo un corpo irritante all’ interno delle parti vitali del mollusco.

Ma come si riconosce una perla autentica?

Beh qualcuno a riguardo potrebbe arricciare il naso: con la prova del dente!

Si sfrega la perla sulla superficie esterna dei denti, se questa produce una sensazione di superficie ruvida producendo un rumore da abrasione, è una perla autentica, se invece la superficie a contatto del dente produce una sensazione di superficie liscia e non produce rumore da abrasione, si tratta di imitazione.

Anche se allo stato attuale la tecnologia mette a disposizione dei periti gemmologi (che è sempre consigliato consultare in caso di chiarimenti, approfondimenti e incertezze), sistemi di analisi ben più precisi e dettagliati, la prova del dente rimane un metodo sufficientemente preciso e affidabile per distinguerle in modo immediato.

Bisogna inoltre prestare attenzione al fatto che con la prova del dente non si può MAI distinguere una perla naturale da una coltivata.

Esistono diverse varietà di perle tra quelle che definiamo coltivate, in termini di forma, colore e lucentezza. Quindi viene da sé che per stabilire la qualità delle stesse bisogna prendere in considerazione altri fattori analitici oltre a quelli citati che riguardano comunque i professionisti del settore.

Rimane sottinteso che la collana di perle, dovrebbe presentare p. di forma sferica più o meno regolare, colore gradevole, lucentezza più o meno uniforme (per lucentezza si intende quantità e qualità di luce riflessa dalla superficie della perla).

Se il filo di perle, a primo impatto, risponde a questi principali fattori e nel suo complesso presenta aspetto piacevole e armonico alla vista dell’ osservatore ed emana un “fascino attraente”, possiamo essere sicuri di trovarci davanti ad una collana di buona qualità.

Consiglio di dare precedenza prima alla qualità e poi al portafogli e di diffidare da chi vi presenta una “buona” collana di perle vendendola però a basso prezzo, perché sappiate che la qualità costa!!! (teniamolo bene in mente).

Ovviamente un filo di perle deve essere sempre venduto unitamente ad un certificato di garanzia rilasciato dal rivenditore.

Per conservare “viva” una perla bisogna fare attenzione sia ai materiali sia ai luoghi nei quali viene riposta. Detersivi, cloro (non portatele in piscina), ammoniaca, contatto con superfici ruvide, liquidi chimici in genere sono i materiali che la perla teme.

Inoltre, bisogna fare la massima attenzione alla cosmesi, non applicando profumi o lacca per capelli che potrebbero aggredire le perle.

Un altro aspetto che pochi conoscono e che contribuisce all’ usura delle p. è anche il ph del sudore della nostra pelle.

Dopo averla indossata, a fine serata ricordate sempre di pulirla delicatamente con un morbido panno di cotone prima di riporla nel suo contenitore.

La collana di perle inoltre non andrebbe MAI tenuta chiusa in un astuccio per LUNGHI periodi  in ambienti chiusi.

Indossandola regolarmente si eviterà si disidratare le perle.

Prestate attenzione a non riporle con altri oggetti metallici che potrebbero graffiare la superficie delle stesse, e soprattutto evitare ambienti troppo caldi e umidi.

Ricordate che è consigliabile, almeno una volta all’anno, affidarla a uno specialista del settore che provvederà al lavaggio delle perle e alla sostituzione del filo della collana.

Facendo attenzione a questi piccoli suggerimenti da seguire, la vostra collana rimarrà attraente e soprattutto “VIVA” per un lungo periodo di tempo.


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Orontius
                               

martedì 10 dicembre 2013

LA FEDE NUZIALE. Significato e valore di un "semplice" cerchio di oro.

                                                                                                        


















Oggigiorno molte coppie decidono di sposarsi ma, a mio parere, tendono a trascurare alcuni significati molto importanti che sono presenti all'interno del concetto di matrimonio...come ad esempio il SIGNIFICATO DELLA FEDE NUZIALE.

BEH...diciamo che questo "cerchietto" in ORO ha alle spalle una vera e propria STORIA.

Nell'antichità si pensava che dall'anulare sinistro partisse una vena chiamata "AMORIS", la quale giungeva direttamente al cuore.
E' qui che inizia la STORIA della FEDE NUZIALE.


Si usava "incoronare" infatti tale dito con un cerchietto in ORO giurandosi amore eterno e fedeltà.

Anche la scelta del metallo non è casuale, infatti oltre ad essere un metallo raro e NOBILE, e oltre ad avere ottime qualità tecniche (duttilità, malleabilità, resistenza agli acidi e agli agenti atmosferici) all' ORO veniva attribuito un significato DIVINO. Questo spiega anche la sua presenza in numerose opere d'arte SACRE.

Si è dato alla FEDE una forma circolare, non solo per una questione di comodità, ma anche per il fatto che il cerchio, per la sua forma geometrica, è da sempre considerata
la figura più perfetta in assoluto, ossia priva di un inizio e una fine.

Con il tempo tale oggetto si è perfezionato a tal punto che alcune delle maggiori case produttrici di FEDI propongono un'ampia gamma di modelli che vengono creati in un corpo unico, vale a dire senza alcuna interruzione e senza alcun taglio, proprio come avviene in un rapporto MATRIMONIALE.

Dunque, la FEDE deve essere intatta, priva di tagli dovuti, ad esempio, all'adattamento dell'anello alla misura del dito.

C'è da dire, inoltre, che la FEDE presenta anche un aspetto misterioso. Infatti, se si sovrappongono le fedi l'una sull'altra (quella maschile e quella femminile), si ottiene una forma molto simile al simbolo dell'infinito...un'immagine perfetta per rimanere in tema: AMORE INFINITO!!!
 
   


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